CERTIFICAZIONE DELLA PARITA’ DI GENERE: OTTIENILA CON IL WELFARE AZIENDALE!
l’8 marzo abbiamo festeggiato le donne e parlato di loro. Anche quest’anno, purtroppo, sono stati segnalati dati negativi, soprattutto per quanto riguarda il mondo del lavoro, una nota dolente del nostro Paese che ha sempre visto, e continua a vedere, una forte disparità di genere.
La disparità di genere continua ad essere un problema nelle imprese italiane:
– Il nostro paese si trova al 63esimo posto su 146 nel Global Gender Gap Index del World Economic Forum;
– In Italia solo la metà delle donne lavora e, di queste, il 49% con un contratto a tempo parziale;
– Le donne guadagnano il 16,5% in meno dei loro colleghi uomini;
– Sono solo 17 in Italia le società quotate nel 2022 con a capo una donna, mentre nelle società non quotate le donne che ricoprono ruoli di amministratrici, amministratrici uniche e amministratrici delegate sono solo il 26% dei casi;
– Per quanto riguarda le donne straniere residenti in Italia, lavora il 45,4% di loro, di cui il 42,5% sovra istruite rispetto al ruolo ricoperto.
Sono dati negativi che fanno riflettere ed a cui bisogna porre rimedio.
A tal proposito, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha tra le sue priorità strategiche proprio il contrasto alle disuguaglianze di genere e per cercare di incentivare una soluzione a tale problema lo scorso anno è stata introdotta la certificazione della parità di genere, la quale comporta anche una serie di premialità per le aziende virtuose che superano l’audit.
LA PRASSI UNI/Pdr 125:2022
È stata pubblicata Il 16 marzo 2022 la Prassi di Riferimento (PdR) UNI 125:2022 sulla Parità di Genere, che delinea i requisiti per la Certificazione di Parità di Genere richiamata dal PNRR M5.
La norma UNI/PdR 125:2022 è uno standard internazionale che ha l’obiettivo di fornire linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere, attraverso l’adozione di specifici KPI inerenti le politiche di parità di genere nelle organizzazioni. Tale prassi prevede la misurazione, la rendicontazione e la valutazione dei dati relativi al genere nelle imprese, per attribuire alle stesse un livello di maturità e misurare eventuali migliorie per poter ottenere la certificazione.
Ad ora sono 178 le aziende in Italia che hanno intrapreso il percorso della certificazione della parità di genere, da quando è operativa nel luglio 2022. Chi l’ottiene ha sgravi fiscali dell’1%, fino ad un massimo di 50 000€, mentre per le pmi vi è un incentivo fino a 12500€ per coprire i costi della certificazione + 2500€ per supporto tecnico propedeutico all’audit.

Alla costante ricerca della conciliazione tra lavoro e famiglia.
Un altro importante dato negativo a cui bisogna in fretta rimediare riguarda la genitorialità e le oggettive difficoltà che hanno le persone a trovare un equilibrio vita-lavoro, che le porta spesso a dover abbandonare il lavoro stesso.
Sono oltre 52mila i genitori che hanno dato le dimissioni nel 2021, di cui il 72% sono mamme (dati dell’Ispettorato nazionale del lavoro).
Sembrerebbe inoltre che il 57% dei padri non si consideri adeguatamente riconosciuto in questo ruolo sul luogo di lavoro, mentre l’80% delle madri ritiene di dover sempre mettere sé stesse in secondo piano (Secondo i dati dell’ Osservatorio vita-lavoro di Lifeed).
Una soluzione? Il welfare aziendale!
Adottare piani di welfare aziendale personalizzati sulle reali necessità dei tuoi dipendenti non solo li può aiutare a migliorare nettamente il work life balance, non solo comporterà benefici per la tua impresa a livello di produttività, calo del turnover e tanto altro, ma ti può anche permettere di intraprendere questo virtuoso percorso verso la certificazione di parità di genere.
Infatti, uno degli indicatori per accedere alla certificazione è dato proprio dalle presenza o meno di interventi di welfare aziendale a sostegno della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro.
Le iniziative che un’azienda può mettere in atto sono molteplici, dai servizi di assistenza come le baby-sitter o gli asili aziendali, a tanti altri servizi per liberare tempo alle persone o donargli del tempo per se stessi e per i loro famigliari (ricordiamo che il welfare aziendale è infatti estendibile al proprio nucleo famigliare, non ai solo dipendenti che lo percepiscono).
Se hai bisogno di informazioni per capire come ottenere la certificazione di parità di genere affidati a degli specialisti del welfare aziendale come noi di FARWEL SRL, che sapremo come indirizzarti passo a passo in questo virtuoso percorso inclusivo.
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Ernesto De Petra
Fondatore di Farwel
Consulente specializzato nell’ambito del Welfare Aziendale ad Personam
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A presto,